Inarrestabile Prisma Taranto Volley. Il sodalizio ionico si assicura, per il prossimo campionato di Serie A/2, Nicolò Hoffer. Giocatore molto promettente, classe 2000, 180 cm, ha militato nella scorsa stagione nelle fila dell’Allianz Milano: un profilo molto interessante e che aveva catturato le attenzioni di diverse società: l’ambizioso progetto tecnico dei rossoblù ha convinto il giovane atleta ad accasarsi alla corte di coach Di Pinto che potrà puntare su uno dei futuri talenti del volley italiano.
Hoffer, nato a Soave in provincia di Verona ma cresciuto a Trento, ha mosso i primi passi nel settore giovanile trentino. Ha completato il suo percorso di crescita con il Volley Segrate, dove si è tolto numerose soddisfazioni, facendosi apprezzare come uno dei migliori liberi. Poi, il salto nella squadra seniores dell’Allianz Milano, con la quale disputa anche la Coppa CEV. Taranto rappresenta, per il giovane pallavolista, una sfida interessante ed affascinante: «Sicuramente una delle cose che mi ha spinto di più verso questo progetto è stato l’interesse di coach Di Pinto. Chiunque abbia sentito, mi ha parlato benissimo di lui. Ha sfornato diversi atleti importanti e spero che, sotto la sua ala protettiva, possa maturare il mio progetto di crescita. Un’occasione così, come quella di Taranto, non capita tutti i giorni: si sta costruendo una squadra pronta a fare bene sin da subito. Gli accordi che sono stati stipulati in questi giorni denotano le ambizioni della società: si sta preparando una squadra di vertice. È una grandissima opportunità, sono carico a mille: non vedo l’ora di iniziare e vedere cosa succederà in questa mia nuova avventura».
Il libero della Prisma Taranto ritrova, in riva allo Ionio, Aimone Almetti e Fabrizio Gironi, suoi compagni di squadra a Milano: «Ritrovare due ragazzi con cui ho giocato è, per me, è un aspetto molto positivo: con Gironi gioco insieme da quattro anni e, negli ultimi due, abbiamo anche condiviso la casa insieme. Siamo molto legati, come due fratelli. Chiaramente, una squadra con un livello molto alto di esperienza può dare, a noi giovani, diversi spunti per la crescita. Dobbiamo essere bravi noi giocatori più giovani ad apprendere da loro il più possibile: ci sono atleti di calibro internazionale e che hanno vinto torneo di altissimo livello. Sarà uno stimolo ancora più grande per poter esprimere, al massimo, il mio potenziale».