La SSD Prisma Taranto Volley cala il poker: dopo aver raggiunto l’intesa con Fiore e Coscione, la società ionica è lieta di annunciare di aver ratificato gli accordi con lo schiacciatore azzurro Simone Parodi e il centrale Aimone Alletti. Un grande sforzo della proprietà rossoblù che ha voluto regalare, a coach Di Pinto e alla città di Taranto, due pezzi pregiati ed ambiti nel mercato pallavolistico.
Un curriculum ricchissimo quello di Simone Parodi che, nell’ultima stagione, ha militato nelle fila dello ZAKSA, disputando la Polska Liga Siatkówki. L’esperto atleta sanremese, classe ’86, 195 cm, arriva in rossoblù dopo aver calcato, per diversi anni, parquet di piazze importanti. La sua carriera professionistica, ricca di successi, inizia in Serie A1, nel 2005/06, con la maglia di Cuneo, dopo aver militato in diversi club locali. L’anno dopo il passaggio in A2 al Volley Corigliano, con la quale ottiene la promozione in massima serie e vince il premio “G. Badiali” come miglior giocatore under 23 italiano del campionato. Nel 2004, con la Nazionale, conquista la medaglia di Bronzo agli Europei. Nel febbraio 2007 la prima convocazione nella selezione seniores, figurando nell’elenco dei 22 convocati per partecipare alla World League 2007 giocata in Polonia. Dopo un periodo di transizione tra Cuneo e Modena, entra stabilmente nella squadra cuneese nella stagione 2009/10, dove resta per due anni vincendo scudetto, Coppa Italia, Supercoppa Italiana e la Coppa CEV. Nella stagione 2011/12 il trasferimento alla Lube Macerata, club con il quale, in cinque annate, si aggiudica due scudetti e due Supercoppe italiane. Le esperienze di Piacenza e Latina, sempre in Superlega, precedono la sua prima avventura estera nel campionato polacco.
Adesso, il ritorno in Italia, con un progetto ambizioso come quello rossoblù: «Il progetto mi è piaciuto molto: dopo aver parlato con coach Di Pinto, mi ha impressionato l’idea della società di voler ambire subito al salto di categoria e di voler riportare il grande volley in una piazza importante come Taranto. La determinazione del club nel cercare di voler raggiungere i risultati in breve tempo ha inciso sulla mia scelta. Mi piace mettermi sempre in gioco: questa piazza mi può aiutare a riconfermarmi in Italia dopo la mia esperienza positiva in Polonia. Mi sono sentito desiderato da questo club. Spero che la tifoseria possa farci sentire il suo calore durante il campionato».
Altro tassello importante, a disposizione di coach Di Pinto, sarà Aimone Alletti: centrale classe ’88, 207 cm, proviene dall’Allianz Milano. Cresciuto nelle fila della Copra Berni Piacenza, viene ceduto a Cuneo che lo impiega nel settore giovanile, aggregandolo saltuariamente alla prima squadra. Nel 2008/09 si trasferisce a Crema, dove rimane per due anni, prima di essere ingaggiato dal Segrate, club che lo impiega per la prima volta come titolare. Il centrale nativo di Codogno, nel 2012, viene convocato dal selezionatore della nazionale italiana Mauro Berruto per un collegiale in vista delle Olimpiadi del 2016. Alletti prosegue la sua carriera tra piazze ambiziose come Perugia, Cuneo, Piacenza e Verona, prima di approdare nel capoluogo di regione lombardo, dove ha trascorso l’ultima stagione.
Dopo gli ultimi problemi fisici, il 32enne è pronto a questa nuova sfida: «Ho sposato un progetto molto ambizioso: dopo aver parlato con la dirigenza, non ho avuto dubbi nell’accettare la proposta di una piazza importante come quella rossoblù. Arrivo da un anno molto particolare: sono stato fermo due mesi a causa di alcuni accertamenti cardiaci e, una volta rimesso in forma, è giunta la pandemia del COVID-19. Dopo una stagione del genere, ho avuto la fortuna di trovare un progetto importante e a lungo termine: sono sicuro che questa scelta, per me, possa essere quella giusta per rilanciare le mie ambizioni. La prossima stagione di Serie A2 sarà molto difficile: ogni partita sarà una battaglia. Quando si gioca contro squadre importanti, si tende sempre a dare in campo il 110%. La nostra squadra ha grandi ambizioni e faremo di tutto per raggiungere gli obiettivi prefissati».