Antonio Ricciardi, figura dirigenziale da un anno nelle fila della Gioiella Prisma, confermato dirigente accompagnatore del team.
È nato a Taranto nel ’68, e fin dal 1981 alle scuole medie si avvicina alla pallavolo grazie ad un allenatore Vito Pinca, collaboratore della Prisma per diversi anni che allenava la sua squadra presso la scuola. Nel ‘94 si trasferisce a Verona continuando a giocare a pallavolo come palleggiatore a livello amatoriale, poi nel 1998 trascinato da alcuni amici diventa arbitro Fipav.
La professione di arbitro, che lo appassiona sempre più, la pratica fino al 2016 quando chiude la sua carriera come giudice di linea nella finale scudetto Conegliano- Piacenza dopo aver disputato i Mondiali del 2010 e 2014 e diverse finali scudetto maschili e femminili ai tempi di Modena Treviso Bergamo.
Ottiene tante soddisfazioni anche come arbitro nelle finali regionali.
Le sue dichiarazioni:“ Dopo tanti anni da osservatore nel 2019 lasciai il mondo arbitrale che per me è stato meraviglioso. In tutti questi anni non ho mai smesso di seguire il volley e la Prisma, ero presente in una delle più belle pagine della storia di Taranto ovvero la vittoria in Coppa Italia in quel di Bassano, contro l’ Alpitour Cuneo nella stagione 2006-2007 che ci permise di andare al Forum di Assago e giocarcela contro la Sisley di Fei e Cisolla. Negli anni mi sono documentato su tutta la Superlega, serie A2 e A3 e campionati esteri”.
La società negli ultimi anni si è interessata a lui per la sua presenza costante in trasferta nel campionato di Superlega nonostante 1000 km di distanza da Taranto e da un anno è a fianco del team e dello staff durante i match rappresentando la società.
“ La società sa che può contare benissimo sulla mia disponibilità e passione – continua Ricciardi – Metterò a disposizione tutta la mia esperienza di uomo in campo e l’inclinazione professionale a organizzare le cose per bene. Sono pronto per una nuovo anno nel magico mondo del volley rappresentando la mia città con la Prisma.
Quest’anno riuscirò a venire a Taranto più volte, anche perché respirare l’aria di casa non è niente male, in trasferta ci sarò sempre e in casa e farò il possibile per venire. Sono felice di rappresentare la società nelle partite lontano da Taranto e di trascorrere il secondo anno in questa squadra facendo parte di questo meraviglioso gruppo dove si sta bene e si lavora in sinergia e condivisione con Elisabetta, Tonio, Vito e la dirigenza; se la squadra ha bisogno di me a livello di regole di gioco e quant’altro sanno che son seduto lì e quindi possono anche venirmi a chiedere qualche dritta come sempre.
La squadra nuova la conosco bene, è un gruppo giovane e finalmente abbiamo un buon palleggiatore come Zimmermann, che fa gruppo e parla benissimo italiano, è in gamba: la diagonale ci sorprenderà, Gironi viene a Taranto per far vedere quanto vale, io scommetto su di lui, farà una bella stagione e sorprenderà anche gli scettici. Al centro siamo copertissimi più dello scorso anno in quanto Alonso e D’Heer sono due ottimi centrali e giovani. D’Heer è molto forte per chi non lo conosce, ha una battuta al salto strepitosa e un buon muro, in Europa Golden League sta murando bene e piazzando tantissimi e ace. In banda abbiamo l’esperienza di Pippo con l’ innesto di Held che ha tanta voglia di crescere e finalmente ha la possibilità di giocare in Superlega e a più riprese con più chance di essere titolare; abbiamo il canadese Hofer molto forte, giocatore completo ha solo bisogno di mettersi in mostra con un ottimo servizio e diagonale in posto quattro e forte anche in ricezione. Sono ben felice che i liberi siano quelli dello scorso anno, Rizzo ha reso tantissimo e si ripeterà. Infine la coppia di tecnici non è una scommessa sono due persone serie che faranno sicuramente molto bene. Sono certo che ci sarà da divertirsi e ci toglieremo belle soddisfazioni”.
Linda Stevanato Ufficio stampa Gioiella Prisma Taranto
Foto Roberto Muliere